Sembra quasi banale che un semplice ponte possa avere
tanta importanza nel cammino dei pellegrini, eppure è così!
I ponti costruiti su grandi corsi dacqua, oltre a convogliare
un grande numero di pellegrini, avevano anche unimportanza
di tipo religioso: erano situati infatti in zone naturali
silenziose e imponenti, su paesaggi montani e maestosi, con il
piano stradale che spesso si affacciava sul vuoto per una brusca
rottura, come a testimonianza di uno splendore doloroso e nostalgico
che preparava il pellegrino allincontro con Dio e alla preghiera.
Molti di questi ponti, temerariamente gettati sugli abissi, sono
attribuiti agli angeli, ai santi ma anche al diavolo in persona.
Diverse sono le testimonianze di pastori e monaci che dedicarono la loro vita alla costruzione di ponti, e molto spesso venivano fatte delle collette per la costruzione di queste imponenti opere. Nessuno dei ponti che veniva attraversato dai pellegrini, era anteriore allepoca gotica: hanno linee raffinate, archi a sesto acuto, archi multipli, archi dal profilo a tutto sesto sottolineati da fori centrali, erano guarniti da torri quadrate da difesa, portoni Tra i ponti più imponenti e trafficati possiamo senzaltro ricordare quelli francesi di: Orthez sul torrente di Pau, Souverterre su quello dOrlon, quello di Agen, di Montauban, di Tolosa e infine quello di Chaors sul Lot.