I MONTJOIES


 

 

LE INDICAZIONI STRADALI : I MONTJOIES

Per quanto riguarda le indicazioni stradali , per quello che ci è pervenuto attraverso i documenti, possiamo notare che vennero limitate le indicazioni miliari, faticose da stabilire, privilegiando quelle di distretti religiosi o amministrativi. Del tutto eccezionali sembrerebbero essere le pietre bianche che si incontravano di tanto in tanto sul percorso, incrostate di pietre brune o color ocra, opera degli abitanti della zona per facilitare il percorso dei pellegrini. Altri metodi di segnalazione potrebbero essere stati usati per le zone particolarmente pericolose dell’itinerario: il più comune è costituito dai montjoies. Derivato dal vocabolo franco Mund-Gawi, indicava originariamente una collinetta o un promontorio d’osservazione e di difesa, più o meno fortificato. Per naturale estensione fu poi applicato a queste sommarie costruzioni, fatte di pile di pietre piatte, a forma di colline, dette anche cavinis (tumuli), termine ripreso dal vocabolario irlandese. Il Medioevo, spesso fantasioso e intraprendente nelle sue etimologie, non esitò a giocare sull’assonanza: così questi “monts-joie”, divennero semplicemente “monti della gioia”, risalendo al termine latino Mons Gaudii. Con questo termine furono così battezzati quei rilievi particolari e privilegiati da dove per la prima volta il pellegrino scorgeva la città, meta del suo pellegrinaggio e di tanti voti e ardenti aspirazioni.