CAPPELLE E ORATORI


 

Le vie di pellegrinaggio nel Medioevo costituivano un sistema organico che aveva collegamenti tra i principali itinerari . Esisteva anche una sorte di legame ideale tra i luoghi santi, che si realizzava con richiami che durante il viaggio riproponevano modelli e simboli caratteristici di altri pellegrinaggi. Ad esempio i riferimenti simbolici del pellegrinaggio Gerosolimitano, il sacro Iter, attraverso il quale l'anima giunge a dio. Un richiamo assai diffuso al pellegrinaggio in Terra Santa era poi costituito dalle “memorie” del santo Sepolcro. 

Ma lungo la via Francigena il pellegrino aveva modo di incontrare altri santuari o semplici chiese a ravvivare la sua devozione la sua devozione alla Terra Santa. A Lucca è menzionata una chiesa dedicata al Santo Sepolcro. La sua immagine, scolpita nel legno dallo stesso Nicodemo veniva considerata la vera immagine del crocifisso. La fama del volto si era diffusa in tutta Europa. Secondo un'iconografia orientale, la scultura rappresenta il Cristo in un'ampia tunica manicata , col volto asciutto e reclinato con un espressione di pensosa gravità che ne accentua il carattere ieratico.
Inoltre osservando con attenzione i vecchi percorsi delle conservatrici regioni francesi (come ad esempio la Bretagna, la Savoia e l’alta Provenza), possiamo notare interessanti resti di cappelle casali, oratori, e piccole chiesette parrocchiali . Tutte corrispondono ad una vocazione di cammino, nella consacrazione dei campi, del lavoro, di chi è lungo la strada. Le cappelle vegliano talvolta sui cimiteri, dove accolgono in terra cristiana cortei funebri; in altri casi sono poste come “fari” in particolari luoghi, come segno di pace e ricordo del “trionfo della croce nel mondo”; altre ancora si trovano a custodire incroci o all’ingresso dei “malefici regni di oscure gole”, di chiuse alpine, di rogge scavate dai torrenti o all’inizio di dure e temibili acsensioni. Quando vengono erette all’uscita di queste zone particolari, sono segno di ringraziamento, allora il viaggiatore potrà mormorare in silenzio una breve preghiera riconfortante, prima di intraprendere la tappa successiva. In caso di bisogno possono essere utilizzate dal pellegrino, minacciato da temporali o “schiacciato” dalla fatica del cammino, come riparo provvisorio o rifugio : qui, può ristorarsi e pregare, mentre nella penombra brilla l’umile altare di legno dorato. Tra le più interessanti cappelle medievali, abbiamo quella del Dol : la linea del suo profilo, valorizzato da una serie di guglie, si disegna superba sullo specchio di un bellissimo lago e si può osservare un suggestivo paesaggio. Numerosi altri monumenti simili punteggiano i bassi Pirenei, dove transitano le vie per Santiago de Compostela; in particolare in queste zone venivano costruiti grandi centri monastici intorno ai quali sorgevano le umili case destinate al ricovero dei pellegrini.