GLI OSPEDALI LUNGO LA STRADA Nel XI secolo, con la riforma della Chiesa, si manifestò una nuova e più profonda sensibilità verso i poveri e i bisognosi. Il messaggio evangelico sollecitò un vero e proprio impegno nei riguardi del prossimo, che si espresse con le "opere di misericordia": i laici delle piccole città diedero via alle fondazioni ospedaliere. Viaggiare nel Medioevo non era facile: il viandante sottostava a tutta una serie di rischi ( catastrofi naturali, cattive strade, animali selvatici, bande di ladri) che rendevano pericoloso il suo viaggio. Tra tanti pericoli gli ospizi disseminati lungo le vie rappresentavano un'oasi di sicurezza, un luogo dove si poteva contare di trovare un tetto al riparo sotto il quale dormire.
Gli
ospedali sono luoghi santi, case di Dio, nelle quali il pellegrino trova
conforto, il malato la consolazione e le cure e i morti la salvezza”. Gli
ospedali svolgono due essenziali funzioni: intendono principalmente essere
ospizi, centri di soccorso per i malati e case di accoglienza per gli indigenti,
ovviamente gratuiti ( grazie ad essi quei viaggiatori morti per un assalto
dei briganti o per malattia, potranno godere di una sepoltura in terra
benedetta); e secondariamente controllano i passaggi obbligati, vegliando
sulla loro sicurezza, ripristinando gli imbocchi e soprattutto troncando
il brigantaggio e le imboscate.
Com'è ovvio la distribuzione delle istituzioni ospedaliere, fu particolarmente legata alla viabilità: gli ospizi dovevano essere numerosi soprattutto lungo le maggiori vie di comunicazioni, nei ttratti più impegnati e difficili, dove l'importante arteria principale raccoglieva percorsi secondari. Le localizzazioni privilegiate furono i punti di passaggio obbligati, dove l'assistenza era particolarmente necessaria: i difficili passi appenninici ed alpini, i guadi dei fiumi, le zone paludose... Ogni centro abitato, ubicato sulla via Francigena, era dotato di uno o più ospizi dove, i pellegrini e i viandanti poveri potevano albergare gratuitamente ed essere assistiti se bisognosi di cure. Negli " spedali" più modesti poteva accadere che gli ospiti dormissero per terra, sulla paglia, in mancanza di letti. Soltanto negli ospizi più ricchi, nelle grandi città insieme ai letti veniva fornito del cibo a base di farinacei, ortaggi e vino.
Erano previsti ospizi anche per i più emarginati tra i pellegrini
medievali: i lebbrosi. Numerose "mansio leprosorum" e "domus infectorum"
sono ricordate in tutte el principali località toccate dalla
via Francigena. Simili edifici non erano di certo destinati ai ricchi,
perfettamente in grado di procurarsi altri alloggi in locande, bensì
ai poveri. Molto spesso negli ospedali son presenti piccole cappelle con
campane, sulle quali possiamo ancora oggi leggere iscrizioni come questa:
Deo jubilia |
giubila per Dio
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clero canta |
canta per il clero
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daemones fuga |
caccia i demoni
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errantes revoca |
richiama i dispersi
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GLI OSPIZI DEL GRAN SAN BERNARDO L’ospizio del Mont-Joux fu
fondato nella metà dell’ XI secolo dall’arcidiacono di Aosta, Bernardo,
lungo una delle vie alpine più frequentate dell’Italia Settentrionale.
Nel 1125 apparve l’ospizio medioevale dedicato a San Nicola di Mira. Lo
svilupparsi del traffico, durante tutto il Medioevo, rese necessari successivi
ingrandimenti; non si smise mai, in questo periodo, di lavorare alla costruzione
di queste imponenti strutture, affinché fossero protette da eventuali
valanghe e intemperie.
Sin
dall'Alto Medioevo si crea un'importante rete di ospitalità viaria,
al punto che l'ubicazione degli ospizi consente oggi di ricostruire il
tracciato delle antiche strade. I monasteri servono senza distinzione da
luoghi di sosta, da ospizi, da ricovero temporaneo per malati. Il clero
ha il dovere della hospitalitas sia nelle chiese cittadine che nelle pievi
rurali, soprattutto come assistenza ai malati e bisognosi: proprio per
questo il modello dell'ospedale moderno, anche dal punto di vista architettonico,
va ricercato nel monastero di allora. Il pellegrino ha diritto all'ospitalità
gratuita, ma è uso che i viandanti ricchi lascino cospicue elemosine.
A partire dall'XI secolo, anche i laici danno vita a fondazioni ospitaliere:
nascono le taverne e le locande a buon mercato.
Tra i piú famosi ordini ospitalieri, congregazioni religiose che si assumono l'onere dell'assistenza a pellegrini e viandanti, ci sono i Templari, i Gerosolimitani e i frati dell'ordine del Tau di Altopascio. (ex internet Progetto web: G.CERICA (ccbc/Amm.ne Prov.le VT) - Realizzazione: S.EL.VIT)
IMPORTANTI OSPIZI LUNGO LA VIA FRANCIGENA
· Ospizio del Gran San Bernardo
· Ospizio di S. Bartolo
· Ospizio di S. Giovanni
· Ospizio di S. Jacopo al Tempio
· Ospizio "Ad teupascio" (Lucca)
· Ospedale di S. Maria della Scala
· Scholae (Roma)