Torba
Il complesso di Torba sorge ai piedi di una collina nella valle
dell'Olona, sulla sommità della collina vi era un castrum, chiamato
Sibirum avamposto militare romano contro le invasioni barbariche e punto
di avvistamento che dalle alpi scendeva alla pianura. Nell'VIII sec. Torba
diviene un monastero benedettino femminile: il castrum(senza toccare ilmonastero)
viene poi distrutto, del passato rimane solo un poderoso torrione che c'è
ancora oggi. Distruggere tale torrione non sarebbe dstata cosa da poco
dato che esso è costituito da un rivestimento esterno di materiale
di spoglio e da un interno di ciotoloni, quadrotti ed altri elementi poderosamente
connessi, come si è rilevato dalle indagini condotte prima di iniziare
il lavoro di recupero; tali indagini hanno mostrato altresì che
a questi elementi così solidi si contrapponeva una notevole instabilità
delle strutture dovuta alle infiltrazioni d' acqua e alla polverizzazione
della malta causata dall'edera e da altra vegetazione,tanto che sono stati
necessari otto anni di lavoro (codotto a partire dagli anni '70 in poi
dal FAI) per ridare valore a questa architettura.
Il torrione è uno degli elementi di spicco: i suoi contrafforti
si assottigliano salendo, a mano a mano che diminuisce il peso sopportato
dalle strutture. Esso subì delle modificazioni per quanto riguarda
la funzione e grazie all'attento restauro è possibile individuare
le fasi storiche del monumento.
Il primo piano era adibito a sepolcreto e le aperture sono
feritoie, tranne nella fronte est dove si apre una finestra quattrocentesca
ogivale.
Al secondo piano si trovano invece finestre a fungo, tranne che sul
lato est dove furono chiuse dalòle monache per ricoprire con affreschi
l'intera parete, quando trasformarono il vano in un oratorio con altare
dove pregare.
Il piano superiore
ebbe sempre funzione di deposito. Nel seminterrato della cascina attigua
alla torre è stato scoperto un tratto delle mura di Torba, fatte
da ciotoli variegati. Scrostando gli intonaci della fonte della cascina,
sono stati scoperti degli archi da cui si è dedotto che doveva esserci
un portico, dove certamente le monache ospitavano i pellegrini che andavano
a Roma.
All'interno della cascina c'è un forno, segno della presenza
doi contadini della zona che si insediarono a Torba dopo che le monache,
sentendosi isolate e insicure, si trasferirono dal XV° sec. a Tradate.
Gli inteventi alla chiesa dell'XI° sec. hanno cercato di ricreare
quell'atmosfera di chiesa povera e monastica, la cui costruzione vide bem
quattro diverse fasi.
E' stata riaperta la porta principale sul lato sud, sono state rinforzate
le basi murarie e con gli scavi è stata recuperata (sotto l'abside)
una cripta con molte tombe a cui si accede scendendo lungo le due scale
antiche.
L'attuale abside non è quello originario di cui è
rimasto solo un alto zoccolo in pietra.
Da: Bazzoni - Magnifico " Monastero diTorba" 1990