MESMA

 

Il Monte Mesma, un colle di 576 metri di altitudine, è situato nel territorio del Comune di Ameno, tra la ferrovia che congiunge Novara a Domodossola ed il torrente Agogna.
La sommità, dove sorgono una chiesa ed un convento francescano, è raggiungibile da una comoda strada che si imbocca poco dopo Lortallo. A piedi, la salita si svolge sul versante occidentale rivolto verso il lago d'Orta; si possono percorrere due sentieri selciati che si incontrano l'uno, poco oltre l'abitato di Lortalllo, il secondo da Bolzano Novarese. Ai lati di essi sorgono le cappelle delle Viae Crucis. Il cammino devozionale si svolge in mezzo al bosco di castagni, in un clima di grande silenzio e tranquillità.
Per il suo interesse paesaggistico, l'area è stata riconosciuta dalla regione Piemonte quale Riserva Naturale speciale del Monte Mesma annessa alle preesistenti Riserve Naturali Speciali del Sacro Monte d'Orta e del Colle della Torre di Buccione. Scopi di questa istituzione sono la valorizzazione delle caratteristiche naturali, ambientali ed archeologiche , la riqualificazione del patrimonio forestale e la conservazione del complesso storico - religioso del convento con la chiesa e le Viae Crucis.

Le stazioni di queste vie sacre furono costruite nel Settecento grazie all'intervento di alcuni benefattori di Ameno e Bolzano: esse hanno la forma e le dimensioni di piloni recanti le raffigurazioni pittoriche della scene evocate.
Alla fine del percorso nel bosco si apre una panoramica piazzetta dominata dalla presenza di un monumentale tiglio di oltre tre secoli; da qui la vista si apre sul Lago d'Orta e sul massiccio del Monte Rosa. Sulla piccola piazza si affacciano la chiesa ed il convento francescano.
I lavori di costruzione del complesso religioso iniziarono nel 1619 dopoché il Padre francescano Obicini di Ameno ebbe ottenuto il possesso dell'Oratorio dedicato a S.Maria degli Angeli e a S. Francesco con il relativo terreno circostante.
La costruzione del nuovo convento , pur essendo fortemente osteggiata dai Cappuccini del Sacro Monte d'Orta, terminò entro il terzo decennio del Seicento. Il convento accolse i primi frati e la chiesa venne consacrata ed arricchita da reliquie portate nell'edificio sacro con solenne processione nel 1666. Agli inizi del Settecento fu rifatto il coro ed aggiunti quattro semiovali dipinti dal pittore Valentino Lucca di Orta.

Nello stesso periodo fu realizzata dal milanese Lantignani una scultura del Cristo morente. Dopo il periodo napoleonico e le modifiche avvenute nell'Ottocento, il complesso religioso fu oggetto nel 1866 di una seconda soppressione con l'acquisizione dei beni da parte del demanio e la dispersione degli arredi. Grazie all'acquisto ed alla successiva donazione da parte di una benefattrice, il complesso religioso ritornò ai frati francescani che ancora attualmente lo abitano.
Nei primi decenni del Novecento la chiesa fu ulteriormente abbellita e completata esternamente con un portico antistante l'ingresso principale. Nell'elegante chiostro interno è ubicata una preziosa biblioteca.



 Rosalba Franchi -2004