L'Obbedienza, lo Xenodochio, l'Ospitale

 

 

Studiando le vie di pellegrinaggio, le strade commerciali, le vie di comunicazione antiche in genere si leggono spesso questi termini. Non è difficile comprendere che "Xenodochio" è il luogo dove si assistono gli stranieri coloro che vengono da lontano. Più consueta la parola "Ospitale" sia perchè ricorda la moderna istituzione dell'Ospedale sia perchè ricorda l'ospitalità. Più inconsueta la parola "Obbedienza", utilizzata anch'essa per indicare un luogo di assistenza.

Lasciando ad un altro contributo il racconto di cosa era l'ospitalità in generale lungo le antiche strade si segnala, di seguito, un interessante studio di Gian Paolo Cisotto e di Luigi Carnelli su cosa fossero le Obbedienze e come erano organizzate lungo il fascio di itinerari che dalle alpi centrali scendevano verso la pianura padana.

Nel 1119, si segnala una sentenza arcivescovile relativa a contese fra i cappellani di varie chiese cittadine ed il clero decumano. Si trattava di stabilire se anche i cappellani dovessero aver parte ai redditi dei benefici detti "obbedienze" o se fossero di esclusiva spettanza del clero decumano. Nel documento c'è l'elenco delle "Obbedienze" (vedi mappa allegata).

Nel documento citato è sottintesa l'equivalenza fra Obbedienze e Xenodochi, forse perchè le prime sono state trasformate in ospizi per pellegrini, quali sono gli xenodochi. La loro caratteristica è comunque quella di trovarsi su strade frequentate. Le due istituzioni è probabile siano comunque contemporanee: la fondazione degli xenodochi viene attribuita ai Longobardi in un periodo in cui si diffondono i preti decumani da cui dipendevano le obbedienze. Queste ultime controllavano i beni immobiliari che facevano parte del beneficio goduto dai decumani. Il termine "obbedienza" è stato usato nell'ambito del clero regolare ad indicare le comunità in cui vivevano i preti decumani che servirono da esempio ai capitoli canonicali per la conduzione delle pievi.

Lo studio molto specialistico, da cui ho riportato la parte principale, cerca di dimostrare la presenza di queste istituzioni anche nella valle dell'Olona a Venegono, Gorla Maggiore e Busto Arsizio. Nella mappa sono indicate le obbedienze lungo strade che riconosciamo come gli itinerari più importanti che dalle Alpi conducevano alla pianura padana passando per Milano. La via del Gottardo con le varianti del Lucomagno e della Val Leventina, il San Bernardino, il ruolo di Bellinzona con i suoi castelli nella vabilità medioevale sono temi che verranno presto trattati.

 ottobre 1998, Gian Paolo Cisotto