Viaggio da Venezia al S. Sepolcro ed al Monte Sinai

 

La prima edizione del Viazo da Venezia al S. Iherusalem et al Monte Sinai è pubblicata a Bologna agli inizi del Cinquecento ma l'opera ebbe tale fortuna che continuò ad essere ristampata in area veneta fino al 1800.
Il testo pubblicato a cura del Centro italiano di Studi Compostellani, l'Università degli Studi di Perugia e l'Associazione culturale "Beato Nevolone" di Faenza (Casanova Editore, Faenza 2008) è la riproduzione del "Viaggio da Venezia al S. Sepolcro et al Monte Sinai" compilato dal francescano Noè Bianco e pubblicato a Bassano attorno al 1675.


Venezia era la città da cui tradizionalmente si imbarcavano coloro che partivano per la Terrasanta ma anche il luogo di raccolta e di transito per i pellegrini diretti a Santiago de Compostella e a Roma.
Nel testo di padre Noè, oggi conservato presso la Biblioteca manfrediana di Faenza, compare una "Instruttione del Santo Viaggio di Gerusalemme" dove l'autore invita il pellegrino a compiere il viaggio con la giusta disposizione d'animo volta all'umiltà, al pentimento per le colpe commesse ed alla preghiera piuttosto che alla vanagloria o alla semplice curiosità. Chi parte, inoltre, dovrà impartire le proprie disposizioni testamentarie poiché il viaggio può riservare molte incognite e numerosi pericoli.
Non mancano anche i consigli pratici relativi ad essenziali avvertimenti riguardo all'abbigliamento, le cibarie da portare con sé , il denaro necessario per le spese di viaggio e gli imprevisti.

La descrizione dei luoghi da visitare, precisa ed essenziale, è accompagnata da numerose xilografie che offrono immediate rappresentazioni dei siti più importanti.
Sorprende la varietà delle informazioni che il racconto di viaggio propone. Un posto di particolare risalto è riservato ai luoghi della tradizione biblica più carichi di significati religiosi e spirituali: il Santo Sepolcro a Gerualemme, il Monte Calvario, il Tempio di Salomone ed il Monte dove rimase l'arca di Noè dopo il diluvio, il Monte Sinai solo per citarne alcuni tra i più conosciuti.
In ogni Luogo santo, in ogni chiesa o cappella sono precisati gli anni di indulgenza che il pellegrino può ottenere con la sua visita.

Il racconto di viaggio, una vera e propria guida itineraria per i pellegrini, si svolge lungo il percorso via mare e via terra che da Venezia tocca le isole di Creta, Rodi, Cipro, Giaffa, la città santa di Gerusalemme, Damasco, Il Cairo, il Monte Sinai. Curiose le informazioni sugli animali , il cammello in particolare, utilizzato come mezzo di trasporto in Egitto e le differenti piante come la palma da dattero o il Melo Paradiso.
Interessanti sono anche le notizie sulle popolazioni locali con abitudini e riti assai diversi da quelli dell'occidente cristiano.


"Noi camminiam la maggior parte di notte per paura e dubbio di pericoli" annota l'autore della guida di viaggio invitando i pellegrini a non percorrere la via diretta dalla Galilea alla Samaria per non incorrere nelle violenze di Saracini e Pagani accusati di oltraggiare ed uccidere i cristiani.
Completa il testo una tavola sintetica delle miglia che separano Venezia da Gerusalemme seguendo le tappe principali del viaggio sino al Monte Sinai e a La Mecca.
In appendice compaiono gli elenchi di tutte le chiese visitate nel corso del viaggio, le S. Reliquie presenti nella città di Venezia, i Corpi Santi custoditi nelle Sette Chiese del pellegrinaggio a Roma.

  1 marzo 2010, Rosalba Franchi