Il ponte di Sesto Calende, fra Lombardia e Piemonte


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Il ponte di ferro ferroviario e stradale, “ul punt da féer” nel dialetto locale, unisce la sponda lombarda con quella piemontese del Ticino collegando le località di Sesto Calende in provincia di Varese con Castelletto Ticino in quella di Novara lungo la direttrice del Sempione.

Anche dopo la costruzione della strada napoleonica del Sempione (1805) e fino alla seconda metà dell'Ottocento, a Sesto Calende si attraversava il Ticino in barca: nel porto le diligenze venivano caricate su grossi barconi che toccavano l'altra sponda del fiume a Castelletto Ticino, località appartenente allo Stato sardo.
Il problema del collegamento tra le due rive del Ticino che, in epoca antecedente l'Unità d'Italia segnava il confine tra il Lombardo Veneto e gli Stati sardi, rivestì da sempre particolare rilevanza.

Anticamente il fiume veniva guadato laddove la corrente era più debole e rendeva agevole l'attraversamento per mezzo di barche o chiatte. Con i barconi si costruivano ponti provvisori che permettessero il passaggio di eserciti ed il trasporto di materiali.
Alcuni studi sostengono l'esistenza di un ponte romano di cui rimarrebbe ancora qualche traccia. Il ponte sorgeva in un punto in cui il Ticino scorre con una certa tranquillità e la profondità non supera i 5-6 metri; esso congiungeva il territorio di Sesto con quello di Castelletto permettendo di arrivare sotto le mura del castello visconteo.

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Il castello di Castelletto Ticino sul porto
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La sponda Lombarda di Sesto Calende

I porti di Castelletto erano quelli della Briccola posto di fronte a Sesto e quello di Presualdo o Persualdo, dirimpetto a Golasecca, entrambi di proprietà dei Visconti che li concedevano in uso a vari appaltatori. Da qui passò anche Garibaldi  nel 1859.

La Briccola anticamente doveva essere un piccolo forte come si può desumere dai resti di grossi muri e rimase in attività fino al 1882, quando venne costruito il primo ponte in ferro.
Il porto di Persualdo, durante il periodo visconteo, fu quello che registrò il maggior movimento di merci e persone. All'inizio dell'Ottocento fu affidato alla Regia Corte Sarda e, a fine secolo, divenne di proprietà del Comune che fu costretto a diminuire l'importo dell'affitto per cederlo in appalto.

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L'arrivo di Garibaldi a Sesto Calende
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Il ponte a doppio stradale-ferroviario

Il primo ponte di cui si hanno notizie certe fu, nel 1868, quello ferroviario che permise di far proseguire la ferrovia da Gallarate a Sesto (iniziata nel 1863) fino ad Arona dove incontrava la linea Arona- Alessandria-Genova. Il ponte, ubicato vicino all'attuale sede, era interamente in legno di larice del Tirolo della lunghezza di circa 270 metri. Il livello delle rotaie si trovava a 3,70 m sopra quello della massima piena del fiume registrata fino ad allora.
Il tetto era rifinito con tegole di Marsiglia che contribuivano ad assicurarne la stabilità. La sua solidità fu immediatamente provata nel corso della disastrosa alluvione dell'ottobre 1868 che vide il livello delle acque salire 7,10 m sopra il livello di guardia, più di tre metri sopra l'impalcato esistente.

Il primo ponte ferroviario in ferro fu inaugurato il 18 novembre 1882. Fu progettato prevedendo due piani di scorrimento, uno per il passaggio della linea ferroviaria, l'altro, quello superiore, per la strada del Sempione.
Per permettere la realizzazione di tale manufatto, la parrocchia di S. Antonio Abate di Castelletto Ticino cedette il suo fondo “al Pianone” per la somma di circa 750 lire.

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Un treno passa sul ponte
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La struttura in ferro

Il progetto fu dell'ingegnere G.B.Biadego e prevedeva un'opera lunga quasi 300 metri, costituita da una travatura in ferro poggiante su quattro strutture in muratura collocate sette metri a monte rispetto al vecchio passaggio. Il ponte venne costruito nel Napoletano ed assemblato pezzo a pezzo in loco. Esso fu più volte bombardato durante il secondo conflitto mondiale e definitivamente distrutto nel 1944. Per parecchi anni al collegamento provvidero due ponti di barche, uno dei quali si trovava nel luogo dove attracca il traghetto che unisce le due sponde il mercoledì, giorno in cui si tiene a Sesto Calende lo storico mercato.

L'attuale ponte cominciò ad essere utilizzato per la ferrovia nel 1951, mentre la sovrastante strada carrozzabile fu ultimata l'anno successivo quando un violento temporale distrusse il già dismesso ponte di barche.


Il Ticino
Il Ticino visto dal ponte



novembre 2020 - Rosalba Franchi